venerdì 18 luglio 2014

07 - LA CAZZATA DEL SECOLO - MY LIFE - MATTIA CERRITO

       LA CAZZATA DEL SECOLO

Accesi il pc e decisi di mettere in ordine le email. Chissà per quale motivo, cosa mi avrà spinto a mettere in ordine le email? Fino a quel giorno non mi ero mai preoccupato di farlo, perchè quella mattina si? Credo fortemente che nella vita le cose non accadano per caso, in particolar modo le cose negative, quelle cose che appena successe ti portano a credere di esser stati puniti dalla sorte. Bene, credo che ogni grande cosa che realizziamo, se precipita in qualcosa di negativo e si trasforma in un dramma, fa si che qualcosa di più grandioso possa entrare a far parte della nostra vita. Quella mattina spazzai via tutto il mio lavoro degli ultimi due anni. Puff, un click. Fine.
Avevo già fatto i conti con l'haker che mi rubò l'accesso e persi successivamente la pagina facebook con 60.000 fans, ora dovevo fare i conti con me stesso, stavolta ero io l'haker,  stavolta avevo sbagliato e non potevo più tornare indietro,  non potevo far finta di niente e ripensare a quelle ore precedenti, quando appena svegliato decisi di non accendere il pc, ormai ero li, il dramma si consumava davanti ai miei occhi, avevo fatto la cazzata del secolo. Avevo cancellato l'indirizzo email associato al mio canale youtube, perdendo dunque tutti i miei video, cancellando così 5 milioni di visualizzazioni e perdendo di conseguenza quella piccola fonte di guadagno che con tanto lavoro ero riuscito a costruirmi. Questo è stato il mio natale, la sorte aveva pensato bene di farmi il suo regalo con tanto di fiocchetto e ringraziamenti. Fanculo. Non c'era più niente da fare. Ricordo che in quel momento avevo una grande sofferenza dentro al cuore, ma non sapevo che tutto quello che mi stava succedendo mi avrebbe successivamente stimolato per arrivare ancora più in alto di prima.

giovedì 17 luglio 2014

06 - IL DRAMMA DEL 25 DICEMBRE - MY LIFE - MATTIA CERRITO


    IL DRAMMA DEL 25

            DICEMBRE





Natale era alle porte e le

vetrine dei negozi

brillavano di luci rosse,

la città era incantevole 

e nell'aria fredda si

respirava il fascino della

magia dei preparativi.


Dicembre, il mese dei regali, 

il mese della speranza, il mese della 

fine e della rinascita, il mese delle promesse, 

dell'amore, della famiglia e della bontà. 

Quando un anno finisce,  

insieme a esso si consumano i ricordi, 

portando appresso uno strascico di malinconia

e un senso di vuoto. Ma che ci importa? Le 

speranze sono tante, nuovi obbiettivi per il 

nuovo anno ci stimolano a tal punto da 

dimenticare ogni cosa del passato. Come dico

spesso, bisognerebbe vivere solo d'inizi

poichè solo così ci si sente vivi, nuovo anno

nuovi traguardi da raggiungere, nuovi stimoli.

Respiriamo, siamo vivi.




Ricordo ancora come fosse ieri quella mattina


del 25 Dicembre, la luce passava attraverso i

fori della finestra e il sole riscaldava quel

freddo intenso del natale, mi svegliai felice e

come ogni mattina iniziai a pensare quanto

ero fortunato ad aver trovato la mia strada,

ero riconoscente all'universo per avermi dato

l'energia necessaria che utilizzavo per

raggiungere i miei obbiettivi. Erano le 9 del

mattino e dopo aver meditato e ringraziato

l'universo e me stesso, rimasi qualche altro

minuto a letto con il telefono, non avevo voglia

di alzarmi. Ogni mattina in genere, dopo aver

meditato, mi alzavo e accendevo il pc,  ma

quella mattina decisi che l'avrei lasciato

spento, forse perchè era natale e non mi

andava di passare del tempo davanti a un pc,

passavo già abbastanza tempo così in tutti gli

altri giorni. Ma nemmeno un secondo passò

dal metabolizzare questa decisione che mi

alzai e accesi il pc.

Mai l'avessi fatto. Il dramma era alle porte. 

mercoledì 16 luglio 2014

05 - IL SUCCESSO SUI SOCIAL NETWORK - MY LIFE - MATTIA CERRITO

     IL SUCCESSO SUI             SOCIAL NETWORK

Decisi di espandere la mia musica e così pubblicai i miei brani su YouTube.   Fin dalla prima canzone pubblicata i numeri erano sconvolgenti. Ogni mia canzone dopo qualche settimana toccava le 100 Mila visualizzazioni e nel giro di qualche mese sfiorava il milione. Per un ragazzino nato in un isola, senza l'aiuto di nessuno e soprattutto senza che tutto questo fosse stato programmato, vi assicuro che era fonte di grande orgoglio. Su Facebook creai la mia pagina, e nel giro di un anno contavo più di 60.000 Fans. Tutto sembrava perfetto,  quel mio pc acquistato a 50€ , l'abbandono della scuola, l'amicizia con kekko, ogni cosa del mio passato aveva dato forma a questa nuova realtà. Un pomeriggio come era mio solito fare decisi di accedere a Facebook e salutare i fans, ma purtroppo quel saluto non ci fù. Un haker mi aveva appena rubato l'account e la polizia postale eliminò dopo qualche giorno la pagina per evitare danni ulteriori, questo fu un duro colpo per me. Tutto quell'amore, quell'entusiasmo e quella passione tirata fuori in tutto quel tempo è stata buttata al vento e purtroppo non essendo famoso non avevo modo di annunciare a tutti l'accaduto, così fui costretto a registrare un nuovo account e ripartire da Zero, con la speranza di ritrovare tutti i miei fans.
Tornando a youtube invece iniziai a pensare che forse non sarebbe stato un male iniziare a guadagnare qualcosa anzi, viste le numerose visualizzazioni pensavo che avrei potuto togliermi qualche soddisfazione e a prescindere dal denaro sarebbe stata comunque una grande rivincita nei confronti di tutti quelli che non avevano creduto in me. Passai giorni interi a fare ricerche su come sfruttare la popolarità su youtube e fare qualche soldo. Trovai finalmente qualcosa che faceva per me.

Google Adsense mi fece firmare un contratto di partnership, essendo molto visualizzato mi avrebbe pagato ogni qual volta i miei video venissero cliccati. Iniziai subito a guadagnare piccole cifre, era davvero poco ma mi sentivo la persona più felice del mondo, potevo iniziare a togliermi qualche sfizio senza dover chiedere niente a nessuno e soprattutto solo e esclusivamente grazie alla mia musica e grazie a me stesso. Finchè la mattina del 25 dicembre successe l'inverosimile. 

04 - I SOLDI SONO ENERGIA - MY LIFE - MATTIA CERRITO

 I SOLDI SONO
 ENERGIA


È vero,  a 18 anni probabilmente 
bisognerebbe essere più responsabili e indipendenti dalla propria famiglia, pensare al proprio futuro, continuare gli studi, cercare un lavoro, insomma creare certezze.
Io non facevo niente di tutto questo.
Mi nutrivo di ciò che mi dava la musica e non mi preoccupavo di creare un futuro (anche se forse, inconsapevolmente lo stavo facendo meglio di chiunque altro).Tutti mi dicevano che non era una cosa giusta,  dicevano di trovarmi un lavoro serio e di lasciar perdere la musica che non si campa di sogni. Non si campa di sogni? Ma quali sogni? Voi siete malati! Io non stavo sognando. Io stavo vivendo, al contrario vostro!
I soldi sono energia, noi siamo energia, tutto ciò che vive è energia. Se io mi nutro di energia e a mia volta tiro fuori la mia, creo un giro di infinita energia e i soldi non saranno di certo un problema. È anche vero che io non pensavo minimamente a fare soldi, l'anima pura dava vita a energia che partendo dallo stomaco dava vita a fattori esterni decisamente importanti.  Una sorta di catena super produttiva. Oggi invece si pensa più al guadagno, e di base manca proprio quell'energia che parte dallo stomaco, in qualsiasi settore voi siate impegnati. Se vi concetrerete sul denaro non otterrete denaro. Per un attimo fidatevi di voi stessi, date importanza solo alle vostre passioni, scavate a fondo e imparate a sentire dentro di voi questa forte sensazione nello stomaco, i soldi vi arriveranno senza problemi.  Tornando a noi, perchè questa ostilità nei miei confronti, e nei confronti di chiunque abbia una forte passione per qualcosa in cui crede? perché queste  convinzioni sbagliate del "se non ti spacchi di lavoro non avrai mai un futuro" che cazzate sono? avevo 18 anni e generalmente a quell'età è davvero facile farsi plagiare, quanti interrompono le proprie passioni per cause esterne? Bene, a me tutto ciò che la gente diceva non importava, valeva un cazzo,  meno di niente, zero, meno di un vomito,  pari al nulla, quanto il peso di una zanzara, quanto la ricchezza del terzo mondo, la metà del valore di mezzo centesimo, bla bla bla,  insomma ci siamo capiti. Continuavo a fare musica, squattrinato mi nutrivo di questa energia e  detto tra noi, ho fatto davvero bene.

03 - LA SALVEZZA DELL'ANIMA - MY LIFE - MATTIA CERRITO

MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI

MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI

AgMATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLIgiungi didascalia

MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI

MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI
  

 LA SALVEZZA     DELL'ANIMA
Ancora non ero consapevole ma avevo finalmente trovato la scappatoia giusta, il modo perfetto di evadere dal piattumine della mia quotidianità.

Una ventata di energia, una strada alternativa a tutto ciò che mi si era presentato in passato. I miei stati d'animo, i miei pensieri, il mio essere interiore, tutto veniva fuori alla perfezione sotto forma di musica. Niente prima di allora mi riuscì cosi bene. Cresciuto in un quartiere popolare, dove le occasioni di sbagliare stanno dietro l'angolo, sono stato preso sotto protezione da questa nuova passione e portato in salvo da quella che sarebbe stata una non vita.
MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI
MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI
MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI

MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI

MATTIA CERRITO /  RAPPER / 2015 / TATTOO / 25 ANNI / TATUAGGI / CAPELLI
Era settembre del 2008 avevo compiuto da un mese i miei 18 anni, e spinto dalla forte motivazione di comunicare a tutti i miei pensieri tramite la musica, scrissi la mia prima vera canzone. Quando scrissi "TI LASCERÓ" non conoscevo youtube,  non avevo Facebook e non sapevo cosa fossero le visualizzazioni. Avevo Msn e Badoo, e pubblicando le canzoni su badoo iniziai a ricevere migliaia di commenti,  fin da subito capì che ciò che provavo io, nel momento in cui davo vita alla canzone, riuscivano a provarlo le migliaia di persone non appena  l'ascoltavano. Non pensavo ai soldi, non avevo obbiettivi di successo, volevo solo continuare a scrivere, creare qualcosa di nuovo ogni giorno mi bastava e mi faceva sentire appagato anche senza avere un euro in tasca. Così iniziai pian piano ad avere molti nemici, ma soprattutto iniziai a perdere i miei amici, molti vivono nella condizione sbagliata di credere che quando una persona ottiene successo lascia gli amici, in realtà quando una persona ottiene successo si presenta davanti a lei la vera natura di quelli che fino ad allora erano gli amici, e questi ultimi nutriti dal sentimento di forte invidia si lasciano trasportare in cattivi comportamenti cominciando a sminuire e parlar male della persona che fino a quel momento è stata sua amica. Senza amici e con tanti nemici cominciai a trascorrere tutti i miei giorni davanti al PC, iniziai a usare FL STUDIO per creare la musica e ADOBE AUDITION per registrare i brani, nel giro di un anno imparai a usarli alla perfezione.
I miei anni d'oro, le prime creazioni, i primi testi e le prime melodie, che meraviglia! L'inizio è sempre piacevole, ogni cosa appena iniziata nutre la nostra anima e ci rende vivi per davvero. Si dovrebbe vivere solo d'inizi, poiché il primo passo per la felicità eterna è cominciare. Il resto può attendere.

martedì 15 luglio 2014

02 - IL RAP A 17 ANNI - MY LIFE - MATTIA CERRITO


   IL RAP A 17 ANNI

La scuola era un optional e le poche volte che entravo trascorrevo tutto il tempo a disegnare le facce dei prof sotto forma di caricatura. Un giorno la prof di inglese vide il quaderno con tutte le caricature dei suoi colleghi e decisero di sospendermi per due settimane. La scuola non faceva per me, con questo non sto dicendo di essere uno di quei personaggi senza cervello anzi, semplicemente tutto ciò che mi veniva imposto come obbligo non riuscivo a farlo, tutt'ora penso che ognuno di noi dev'essere libero di studiare ciò che davvero gli interessa, la vera scuola è la vita e nell'era in cui ci troviamo (internet su pc e smartphone) avere una buona dose di informazioni che ci interessa apprendere, è la cosa più facile. Comunque lasciai la scuola e intorno ai 17 anni iniziai così, forse per gioco o forse spinto dalla voglia di comunicare con il mondo, a buttar giù i miei primi brani musicali. Ma andiamo per ordine. Vi presento Kekko, il mio migliore amico, abbiamo passato 2 anni della nostra esistenza chiusi in una casetta prefabbricata in legno , tappezzata di adesivi e di firme fatte a pennarello da noi, le tag. Kekko aveva uno stereo e un cd con un casino di beat hip hop + canzoni rap e passavamo il tempo così, eravamo come fratelli, casa mia era casa sua e viceversa. A forza di musica rap e di cannoni giganti abbiamo iniziato a far freestyle, rime a caso con sotto i beat del cd riempivano le nostre giornate. Una sera, prima di andare a casa di Kekko vidi un giornale sul tavolo, era il Baratto. Vendevano cose usate di ogni genere. Io stavo iniziando a interessarmi alla musica e così per curiosità andai nella pagina di oggetti elettronici e trovai un pc fisso usato a 50€. Non avevo ancora avuto un pc in vita mia e pensai che se l avessi avuto avrei potuto trasferire tutte le basi del cd di kekko nel pc e fare un casino di freestyle! Wow! Così con qualche sacrificio e qualche promessa da parte mia (tipo: sarò un bravo ragazzo, lavorerò, ecc ecc) mia madre mi comprò questo benedetto pc (sia lodato). Andammo a prendere il pc a casa di questo anziano signore (sia lodato) e il caso volle che di mestiere questo buon uomo registrava tutti i suoni del mare, vi starete chiedendo "e quindi?" Bene. Quando tornai a casa accesi il pc e l unico programma installato era Cool Edit un software professionale che registrava e curava grazie ai mille effetti, qualsiasi tipo di suono e voce. Comprai un microfono dopo qualche settimana da 10 euro ( nuove promesse a mia madre) e inizia con Kekko a registrare i freestyle che facevamo così da poterci riascoltare. Che meraviglia! Siamo passati da uno stereo scassato a un pc che grazie a un microfono registra ciò che diciamo e ci permette di risentire il tutto! Questa si che è vita! Un vero spasso. Iniziai così a passare le miei lunghe e interminabili giornate alla ricerca di qualcosa di più, volevo iniziare a comporre io la musica per poi scrivere i testi e fare una canzone vera e propria. I primi tentativi furono disastrosi, io e kekko facevamo una canzone al giorno, a fine giornata passavamo al parchetto dagli altro amici e facevamo sentire i nostri lavori e anche se facevamo cagare a tutti a noi piaceva e ci divertivamo come non mai.

01 - UN SALTO NEL PASSATO - MY LIFE - MATTIA CERRITO

UN SALTO NEL PASSATO

01 - UN SALTO NEL PASSATO
I miei primi 16 anni di vita non furono particolarmente interessanti, avevo infatti un solo amore, un solo interesse: il calcio.
Innamorato del pallone trascorrevo le giornate in strada con gli amici, dalle 3 del pomeriggio alle 8 di sera e tra un goal e l'altro (con tanto di coreografia nell' esultanza) ricordo ancora i clacson delle auto che improvvisamente ci ricordavano di non essere a S.Siro ma di essere in mezzo alla strada.
Era frustrante sentire quel suono, interrompeva il flusso di energia positiva che sprigionavamo. Erano comunque giorni di grandi emozioni, ho ancora tra le mani la sensazione dei sassolini appiccicati, ogni volta che il pallone finiva sotto una macchina e mi chinavo per recuperarlo, il calore dell'asfalto consumava pian piano le nostre suole. E le nostre ginocchia. 
Il passaggio dalle strade piene di auto, ai campi in erba pieni di spettatori fu breve e il numero 10 nelle mie spalle ci stava a meraviglia. Leader indiscusso, fenomeno in campo, trascinatore negli spogliatoi. Il mister mi chiamava "IL GIOCOLIERE SPIETATO" wow. A 16 anni lasciai il calcio, la motivazione vera del perché lasciai il calcio la porto dentro di me. Fatto sta che se prima del calcio i miei interessi erano pari a zero, ora dopo aver lasciato il calcio, i miei interessi sprofondavano negli abissi più profondi della nullità.Iniziai così a frequentare un parchetto vicino casa, eravamo una bella ciurma di mascalzoni, una trentina di persone tra ragazzi e ragazze tutti coetanei tutti dai 14 ai 17 anni.Come succede in ogni piazza, si formarono dei gruppetti e si instaurarono amicizie più forti con alcuni piuttosto che con altri.Io iniziai con il mio migliore amico  a condividere la passione per il Rap.


Nel prossimo capitolo:
02 - IL RAP A 17 ANNI 

Ogni domenica alle 21. online un nuovo capitolo!

lunedì 17 gennaio 2011

MATTIA CERRITO - LA POPSTAR DEL WEB

TRA IL POP E' IL RAP C'E' DI MEZZO IL MA...TTI!

Mattia nasce a Cagliari il 10/08/1990.
Mattia Cerrito.
Uno dei talenti piu' ricercati e più visualizzati della rete 
raccoglie numeri prestigiosi, 
superando cosi' grandi artisti della musica italiana .

Il suo genere musicale varia dal rap al pop elettronico, una miscela vincente carica di emozioni. Amori che distruggono, amori finiti o mai nati, cosi' Mattia si racconta per la maggiore nei propri testi.


I NOSTRI ARTICOLI

Lettori fissi